“Influenza? Noi medici sono pronti”. Al via la campagna vaccinale

Lucca, 7 novembre 2025 – E’ appena iniziata ma è meglio non sottovalutarla. Parliamo dell’influenza, la malattia infettiva respiratoria più “popolare” caratterizzata dal virus a Rna. Ogni anno le campagne vaccinali indicano la priorità per i soggetti che hanno oltre 60 anni o portatori di patologie croniche; sicuramente è indicata per i più fragili, scongiurando complicazioni che potrebbero portare a prognosi severe. A Lucca la campagna delle vaccinazioni è iniziata: in prima fila la folta schiera dei medici di medicina generale, cerniera del sistema sanitario territoriale e presidio di monitoraggio dello stato di salute dei cittadini. Nell’organizzazione territoriale, da tempo sono state introdotte le AFT, le aggregazioni funzionali territoriali che raggruppano i medici di medicina generale al fine di erogare prestazioni sempre più capillari. Sull’andamento della campagna antivirale in corso, ne parliamo con il dottor Francesco Rossi, coordinatore dell’Aft Lucca nord.
Dottore, come sta procedendo la campagna vaccinale?
“Abbiamo già cominciato dalla seconda settimana di ottobre e andiamo avanti speditamente; in questo momento siamo soddisfatti dell’adesione, tante persone si presentano per l’inoculazione, soprattutto quelle che hanno più di 60 anni e i più fragili”.
Qual è il suo ruolo?
“Sono coordinatore dell’Aft Lucca nord, un gruppo di medici con sede a Borgo Giannotti; a questa Aft aderisce anche il gruppo dei colleghi di Ponte a Moriano e altri medici singolarmente. Vacciniamo tutti i giorni dal lunedì al venerdì sia per l’influenza che per lo pneumococco, quest’ultima indicata proprio nel periodo attuale, così anche per il Covid”.
Quest’anno si può parlare di un’influenza più aggressiva?
“È sempre difficile dirlo, i rapporti che arrivano dall’Istituto Superiore di Sanità sono ancora precoci perché siamo alla 3^ settimana di sorveglianza, attualmente i casi sono pochi; si tratta perlopiù di virus para influenzali e di Covid; l’esperienza ci dice che di solito il virus si sposta verso la fine di gennaio, anche se dopo il Covid, abbiamo visto anticipare al periodo prenatalizio”.
Dal punto di vista della sintomatologia?
“Le forme virali che ci aspettiamo sono le stesse, con febbre, sintomi respiratori minori che possono evolvere sia in tempi di guarigione più lunghi per le basse vie respiratorie, e nei soggetti più fragili possono portare a eventuale ricoveri”.
Dal punto di vista dell’erogazione vaccinale, la struttura è pronta?
“Sì, per le vaccinazioni i medici di medicina generale sono disponibili sia per l’antinfluenzale che antipneumococcica; per il Covid non tutti i medici la stanno facendo ma l’Asl, presso la Cittadella della Salute a Campo di Marte ha allestito un ambulatorio (padiglione B, 3° piano, ndr) e si può accedere alla prenotazione attraverso la piattaforma della Regione Toscana”.
Rispetto all’insorgenza del Covid avete notato una recrudescenza?
“Abbiamo visto molti casi di Covid che ha una stagionalità diversa rispetto all’influenza ma nella maggior parte sono comunque gestibili; l’impressione è che tanti di questi rimangono non diagnosticati per la caratteristica della sintomatologia para influenzale, anche perché l’utilizzo del tampone ormai è molto sottoutilizzato rispetto al passato”.
Quanti medici fanno parte della sua Aft?
“Siamo 18 medici, il nostro ruolo è di uniformare i servizi su tutta l’aggregazione e siamo in attesa, il prossimo anno, della riorganizzazione con il nuovo accordo regionale; è un passaggio fondamentale perché le Aft assumeranno più importanza andando a superare quelle che sono attualmente le medicine di gruppo diffuse sul territorio; daremo anche nuovi servizi che il singolo medico, naturalmente, non riesce a dare; sarà utile per offrire servizi aggiuntivi perché all’interno delle Aft ci sono medici che hanno esperienze e capacità diverse che andremo a ottimizzare”.
La Nazione





